Nel 2019 gli esports hanno registrato un’audience di 443 milioni di persone, con una crescita del 12,3% rispetto all’anno precedente. Ma la cosa ancor più interessante di questo dato è che parliamo di un pubblico composto principalmente da millennials e centennials (o Z Gen), difficili da raggiungere attraverso i canali pubblicitari tradizionali.
Secondo uno studio di Nielsen Esports, infatti, il 61% non guarda la televisione e il 70% passa più tempo a guardare gli esports che gli sports classici.
Si tratta di un gruppo di popolazione con caratteristiche particolari che obbliga i brand a cambiare strategie di advertising e a esplorare nuovi ambienti di distribuzione: dai maxi eventi globali ai canali delle piattaforme di streaming, YouTube e Twitch su tutte, ogni giorno milioni di persone seguono i propri gamer preferiti, sia da semplici spettatori che da subscribers a pagamento.
Un vero e proprio universo dell’intrattenimento, che esploreremo durante l’appuntamento Da Twitch agli esports. Il branding è un gioco da ragazzi, insieme ad Andrea Licitra, Project Manager di Progaming Italia, e Simone AKirA Triarchi, Head of Content e pro player di ESL Italia, che saranno con noi per raccontarci come funziona il mondo degli esports e come si creano collaborazioni virtuose tra gaming e aziende.
• Cosa sono gli esports e che target coinvolgono
• Perché i brand stanno investendo così tanto
• Principali differenze con gli sport tradizionali
• Chi sono le game star e cosa fanno per i brand
• Come si realizza una strategia di branding legata agli esports
• Nuove opportunità per il business
NETWORKING
Al termine dell’incontro ci sarà spazio per le domande e a seguire il nostro aperitivo di networking, a cura di Ciù Ciù, per conoscere altri professionisti, scambiarsi idee ed esperienze e coltivare partnership.
PROGRAMMA
19:00 – Accoglienza
19:30 – Introduzione
19:45 – Interventi di Andrea Licitra e Simone AKirA Trimarchi
20:45 – Spazio alle domande
21:00 – Aperitivo e networking
Andrea Licitra
Andrea Licitra nasce a Roma nel 1990. Due lauree in Economia in ambito management, hanno da subito aperto le porte nel mondo lavorativo con indirizzo gaming. Assunto in prima battuta come Project Manager all’interno di Progaming Italia, la più importante realtà industriale che opera nel settore esport in Italia, ha percorso un sentiero di crescita che lo ha portato dopo 3 anni a diventare Key account per importanti brand pronti ad investire nel settore gaming e dell’esport. (edited)
Appassionato gamer sin da bambino, soprattutto di videogiochi narrativi, oggi si trova a gestire clienti come Sony Playstation Italia, Activision, Ubisoft Italia, Warner Bross o Mercedes Benz: tutte aziende che hanno dato vita a molti sogni che popolano la sua fantasia.
Dopo un’esperienza formativa all’estremo e caldo nord di Bolzano, è tornato ora a Roma per seguire i suoi sogni di diffusione concettuale di best practice del mondo esport
Simone “AKirA” Trimarchi
Ingegnere, primo campione italiano di Starcraft e tra le prime persone ad aver osservato e costruito il fenomeno esports in Italia, Simone “AKirA” Trimarchi è oggi collaboratore delle principali testate nazionali come Gazzetta dello Sport, Wired o VICE nonché telecronista (caster) e Head of Content per ESL Italia, l’azienda leader nel nostro Paese per quanto riguarda il mercato esport. Campione di molti RTS (Real Time Strategy) tra gli anni 1998
Tedx Speaker nel 2019 e molto attivo sui con conferenze o lezioni relativamente alle proprie materie di competenza, esports e Digital Marketing, Simone si è costruito una carriera lavorativa partendo da una passione, quella per i videogiochi e i giochi strategici in generale, di cui è un esperto riconosciuto in tutto il paese. Circa 10000 follower sparsi sui tre social network che utilizza, Facebook, Instagram e Twitter, ne fanno una delle personalità più in vista per quanto riguarda la divulgazione relativa ai videogiochi e agli esports.
Due figli e tanti strumenti musicali in casa, Simone crede nel potere educativo del gaming e dei videogiochi, non disdegnando di giocare qualche partita a Magic: The Gathering, gioco strategico cartaceo con il quale è riuscito a non smettere di competere e grazie al quale sta girando l’ITalia e il mondo, ancora, come player. Perché certe passioni non si esauriscono mai.
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